I numeri – del Rapporto Eures 2019 su “Femminicidio e violenza di genere”, pubblicato oggi – sono allarmanti. Da emergenza vera.

Nel 2018 sono state 142 le donne uccise in Italia, +0,7% rispetto all’anno precedente, il valore più alto mai censito in Italia, attestandosi sul 40,3%. Di queste, 119 in famiglia, con un incremento del 6,3% in un anno. Nei primi dieci mesi del 2019 le vittime femminili di omicidi sono state 94, di cui 80 all’interno di un ambito relazionale/familiare. 

Il quadro nazionale peggiora da qualunque punto lo si guardi. 

 

 

Aumentano gli uxoricidi 

Anche nel 2018 la percentuale più alta dei femminicidi familiari è commessa all’interno della coppia, con 78 vittime pari al 65,6% del totale: nel 75,6% per mano del marito o convivente, nel 24,4% uccise dall’ex partner. 

Le figlie uccise sono passate da 12 a 13. 

Sono stati oltre 17mila i maltrattamenti in famiglia denunciati nel 2018, in aumento dell’11,7% in un anno e del 31,6% rispetto al 2014. 

Continua ad aumentare anche il numero delle donne anziane vittime di femminicidio: 48 le over 64, pari al 33,8% delle vittime totali, di cui 41 in ambito familiare. Isolamento, disagio, malattia, disabilità gli elementi che ne acuiscono la fragilità con il passare degli anni. 

La più alta incidenza di donne uccise si conferma al Nord, con il 45% del totale; il 35.2% al Sud e il 18.3% al Centro.  La Lombardia è la regione col maggior numero in termini assoluti, 20, seguita dalla Campania, 19, dal Piemonte, 13, e dal Lazio, 12. 

La maggior parte dei carnefici dichiara di aver ucciso per “gelosia”: il movente, troppo spesso impropriamente definito passionale, starebbe alla base del 33% dei casi. Di sicuro sono le armi da fuoco il principale strumento di morte nei femminicidi commessi in Italia nel 2018 con un aumento del loro ricorso anche in ambito familiare pari al 116%. 

Dal 2000 a oggi le donne uccise in Italia sono 3.230, di cui 2.355 in ambito familiare e 1.564 per mano del proprio coniuge/partner o ex partner.

 

 

Aumentano le denunce di stupri e stalking

In costante aumento negli ultimi cinque anni le violenze sessuali denunciate, che raggiungono nel 2018 le 4.886 unità, con una crescita del 5,4% sul 2017 e del 14,8% sul 2014. Di queste ben 1.132, pari al 25,9% del totale, risultano minorenni

Le vittime femminili del reato di violenza sessuale raggiungono nel 2018 il 92% del totale, in crescita rispetto all’89,9% dell’anno precedente. In crescita anche la componente straniera delle vittime femminili, che raggiunge nel 2018 il 26,9% (era del 26,4% nell’anno precedente)

Il reato di stalking presenta una crescita costante negli ultimi anni, raggiungendo nel 2018 le 14.871 denunce, il valore più alto dal 2014, con una crescita del 4,4% tra il 2017 e il 2018 e del 19,5% rispetto al 2014.